La comicità satirica di Ballarò
Se dovessimo fare un sondaggio, non sò quale percentuale di gradimento al Crozza ne scaturirebbe, visto anche alla luce del fatto che le sue prestazioni sono pagate, e, penso, profumatamente. Ma tantè, ieri sera, non m'ha fatto stare neanche un po di buonumore. E pensare che ne avrei avuto bisogno.
L'unica, che m'ha fatto sorridere, è stata la battutina ironica, buttata lì, di Nessie, che ha lasciato nel mio commentario, dando bonariamente dell'addormentato ad un personaggio che ho solo intravisto di sfuggita, qualche volta.
Molto spesso, semplici battutine inserite nel contesto di discorsi seri, nei punti giusti, nei momenti appropriati, hanno più valenza di certi spettacoli dalla parvenza comica, condotti da artisti comici "di grido".
Dopo Crozza, mi sono sorbito l'intervento iniziale di Fassino, con tutte le sue elucubrazioni, i suoi contorsionismi dialettici, per esprimere concetti e idee semplicissime che hanno già capito anche i meno istruiti: le rate dei mutui in corso verranno riportate al livello delle rate del 2006, allungando il periodo di rimborso se nel frattempo i tassi resteranno ai livelli attuali. Ci sarà invece un rimborso, da parte delle banche, al termine delle scadenze naturali dei mutui, se i tassi del periodo residuo saranno rimasti mediamente al di sotto dei tassi del 2006. Lapalissiano. Lapalissiano veramente, senza bisogno di tante elucubrazioni. Ma il motivo è che a lui deve avergli bruciato il fatto che tale idea molto semplice, ma di importanza vitale per tante famiglie, sia venuta alla coalizione a lui opposta, che non è marchiata col simbolo delle sinistre.
Ho poi ascoltato un breve tratto dell'intervento di Cremaschi, ma dopo gli sproloqui iniziali, gli argomenti fuori tema, dopo i voli pindarici, non me la sono sentita di buttare via altro tempo, e ho cambiato programma.