La falsa democrazia italiana
Durante la trasmissione sono arrivate in redazione parecchie telefonate di gente comune, per esprimere il vivo disappunto, in molti casi disprezzo, verso la politica di Ferrero e Bertinotti.
Ho sentito espressamente, senza mezzi termini o giri di parole, dare loro degli ignoranti sui temi riguardanti la storia d'Italia, la storia della nostra cultura e delle nostre tradizioni.
La critica più accesa l'ho sentita pronunciare contro Bertinotti per la sua decisione "autoritaria" di far traslocare il quadro della famosa Battaglia di Lepanto; battaglia che, a suo dire, da quanto ho sentito da un radioascoltatore, egli non sa nemmeno cosa sia.
Durante la trasmissione sono stati intervistati Magdi Allam al quale, tra l'altro, è stata fatta una precisa domanda sul razzismo, e lui ha risposto che vede un razzismo al contrario, fatto cioè dai vertici istituzionali verso i cittadini italiani; e la Signora Weizz, personaggio molto interessante, e della quale mi urge sapere di più, la quale ha criticato fortemente Ferrero perchè stà portando avanti la "sua" politica "personale" senza consultare e senza tenere in benchè minima considerazione il parere, l'interesse dei cittadini italiani; da vero despota, insomma, altro che democrazia!
Poichè Radio Padania mi legge, vorrei consigliarle di inviare in omaggio al Presidente della Camera e al Ministro della Solidarietà Sociale le cassette contenenti la registrazione della puntata andata in onda giovedì pomeriggio 26 aprile, e replicata questa mattina, così che essi possano ascoltare, dalla viva voce di cittadini comuni, di quanto odio e disprezzo sono circondati per le loro politiche.
Strano che Prodi non si sia ancora accorto dell'odio di cui è circondato, anche a causa di questi due, ministro e presidente di camera: evidentemente è d'accordo anche lui con la loro politica, e quindi ne è complice.